SINISTRA E MEZZOGIORNO

SINISTRA E MEZZOGIORNO
il nostro giornale diretto da Tonino Scala

mercoledì 24 aprile 2019

STEFANO IOFFREDO: L'AVANZATA DELLA DESTRA IN EUROPA



L'avanzata della nuova destra in Europa è determinata fortemente dalla crescita dei partiti della destra radicale in tutti i paesi europei: sovranisti, euroscettici e spesso apertamente razzisti e xenofobi. Partiti già presenti nella vita politica dei vari paesi che sono riusciti ad evolversi, sia dal punto di vista dell'organizzazione che della leadership, e che infine hanno saputo attirare gran parte della popolazione sulle tematiche del sovranismo, sulla lotta all'immigrazione clandestina, della sicurezza e sullo scontro con le istituzioni europee in un'Europa che, nel suo insieme, piace ad un numero sempre minore di persone.
Tutto questo grazie anche ad un nuovo modo di fare comunicazione combinato all'utilizzo dei principali social network (Facebook, Twitter, Instagram).

In Italia la Lega di Matteo Salvini è riuscita a interpretare e cavalcare questo malessere affermandosi come il partito più votato della coalizione di centro-destra con più di 5 milioni di voti. Un consenso che in Italia continua a crescere con la complicità del Movimento 5 Stelle il quale, decidendo di governare con la Lega, ha permesso alla propaganda politica leghista di diffondersi e riscuotere consensi persino nel mezzogiorno. Un consenso che pare non risentire affatto delle accuse di corruzione mosse contro un esponente della Lega né dei 49 milioni truffati dalla stessa allo Stato italiano.

Nel Mezzogiorno, un terreno da sempre ostile al partito leghista all'interno del quale non è mai riuscito ad affondare le proprie radici, l'avvento della Lega al governo ha iniziato a trasformare/alterare il posizionamento di non pochi esponenti ed ex esponenti del centro destra.
Infatti, nelle regioni e nei comuni del Sud dove non c'è mai stata alcuna traccia della Lega, il partito di Salvini è diventato un contenitore perfetto a disposizione delle nuove leve in cerca di opportunità e di "vecchi" esponenti della politica locale che tentano disperatamente di rilanciarsi in qualche modo per non cadere nell'ombra. 
Un po' come è accaduto a Pozzuoli qualche settimana fa.

Premetto che non mi appassiona e non mi interessa affatto commentare ciò che è avvenuto e sta avvenendo nel Partito Democratico di Pozzuoli in seguito alla nota pubblicata sulla propria pagina di Facebook che definisce oggi, legittimamente, la scelta del neorappresentante della Lega assolutamente incompatibile con il percorso amministrativo in corso.
E non voglio neanche dare ulteriore visibilità ad un esponente politico che dal 2012 fa parte di un'amministrazione di "centro-sinistra" e di cui onestamente non ricordo alcun contributo significativo sul piano della proposta politica, nonostante abbia votato quasi tutti gli atti prodotti dalla stessa.
Piuttosto vorrei invitare tutti a fare una riflessione.

L'affermazione della Lega in Italia e nel Mezzogiorno è un segnale chiaro ed evidente della conclusione di un ciclo politico, in una società cambiata e delusa che ha bisogno di scoprire nuove alternative ad una realtà politica che ormai non è più sufficiente per soddisfare quelle che rappresentano le esigenze reali delle persone.
In questo particolare momento storico e politico la singola elaborazione della proposta programmatica, posta come unico polo dove far convergere il sostegno di forze politiche anche differenti tra loro nelle pratiche e nei valori, non risulta essere affatto una garanzia affidabile per costruire il futuro e superarne le sfide.
  
Programmi e proposte devono unire le parti politiche e sociali che condividono gli stessi valori e gli stessi principi.
Per come sta andando il mondo oggi, sarebbe il caso di organizzare tre tutte le forze della sinistra sociale e della sinistra politica, da quelle moderate a quelle più radicali, una serie di momenti di confronto mettendo al centro i contenuti e cercare di costruire insieme una nuova proposta politica.

Se veramente vogliamo lasciare alle future generazioni un mondo migliore di quello che abbiamo ereditato... dovremmo fare tutti un piccolo sforzo.

Stefano Ioffredo
Segretario Cittadino di Sinistra Italiana Pozzuoli

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