La mancata capacità di fare
sintesi, l'azzeramento del dibattito pubblico e la totale assenza della
politica come strumento nobile per offrire soluzioni concrete ai problemi delle
persone e dei territori sono tra la cause della crisi politica che da anni vive
il nostro paese.
Dalle dichiarazioni riportate dagli organi di stampa risulta chiaro che quello che sta accadendo a Pozzuoli è una conseguenza logica degli effetti di questa fase di stallo. Una situazione complessa e poco utile che in questo caso riguarda esclusivamente il Partito Democratico. Le conflittualità interne che sono emerse in questi ultimi giorni risultano estremamente fragili dal punto di vista politico. Non si conoscono le reali motivazioni ma da quanto si legge sembrano essere basate su interessi privatistici di parti di un'organizzazione politica in conflitto che non riguardano l'azione politica e che non interessano assolutamente ai cittadini.
Agli occhi delle persone comuni potrà sfuggire, ma a quelli di chi rappresenta una classe dirigente appare evidente che stiamo assistendo all'ennesimo gioco di posizionamenti per nulla credibile dal punto di vista politico. Infatti dai documenti e le missive pubblicate dalla stampa locale emergono una serie di contraddizioni e di affermazioni forti considerato il ruolo istituzionale di alcuni firmatari, nella fattispecie quando tra le richieste formulate appare quella di un maggiore impegno del sindaco di garantire l'accesso agli atti ai consiglieri comunali. Un enorme paradosso!
Per non parlare poi di una serie di temi che rientrano nel programma di coalizione e che possono essere affrontati dagli stessi nei luoghi di discussioni preposti: commissioni consiliari, conferenza dei capigruppo e lo stesso consiglio comunale.
I cittadini hanno bisogno di una politica e di un'amministrazione comunale compatta che lavori nell'interesse della collettività e per favorire lo sviluppo economico, sociale e culturale di questa città. Se non siete in grado di fare quello per cui siete stati eletti liberate la città da questo immobilismo politico prodotto nell'interesse di pochi, raccogliete le firme, andate a casa e lasciate scegliere i cittadini con nuove elezioni.
Stefano Ioffredo
Segretario cittadino di Sinistra Italiana di Pozzuoli
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