Ieri pomeriggio sono stato contattato da alcuni cittadini puteolani concessionari o eredi di loculi nel Cimitero Vescovile, persone fortemente preoccupate dopo aver appreso la notizia della richiesta economica avanzata dalla Diocesi come contributo spese relativo ai lavori di ristrutturazione edilizia e adeguamento igienico funzionale dei suddetti loculi. Una situazione assurda e alquanto incomprensibile per due motivi: uno prettamente umano, l'altro di carattere morale, civile e politico.
Trasferire i defunti da un loculo ad un altro "provvisorio" senza fornire alcuna ulteriore informazione circa la tipologia di struttura che dovrebbe ospitare momentaneamente i resti, è umanamente inaccettabile.
Inoltre considerato che oggi la maggior parte delle famiglie di Pozzuoli vivono in condizione di forte disagio economico per via della crisi, del precariato e della mancanza di occupazione, la Diocesi di Pozzuoli dovrebbe rivedere la richiesta dei 1650 € di contributo spese per questi interventi.
L'intera comunità della città di Pozzuoli dovrebbe invitare la Diocesi a riesaminare le proprie scelte.
Mi auguro che si faccia chiarezza quanto prima così che si possa ricercare una soluzione diversa per evitare l'allontanamento delle persone dalla comunità cattolica.
Stefano Ioffredo
Segretario cittadino di Sinistra Italiana di Pozzuoli
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